Lesioni Intraossee: quanto sono insegnate nelle scuole italiane di osteopatia?

Quando parliamo di conoscenza e formazione circa le Lesioni Intraossee ci troviamo davanti ad un gap culturale. C’è ancora molto da fare per colmare questo vuoto e ritornare ai principi base dell’osteopatia, nonché ridare importanza alle fantastiche proprietà dell’osso.

D’altronde molto probabilmente Still ha chiamato l’osteopatia in questo modo perché aveva compreso bene le immediate capacità rigenerative dell’osso se sottoposto a corretti trattamenti manuali. 

Le Lesioni Intraossee e il loro insegnamento nelle scuole di osteopatia

Abbiamo lanciato un sondaggio per capire come e quanto le lesioni intraossee vengono insegnate nelle scuole italiane di osteopatia ed è emerso che, a parte qualche eccezione, nella maggior parte dei casi sono uno degli argomenti trattati all’interno della materia del cranio.

Dalle risposte ricevute abbiamo preso consapevolezza che c’è un vuoto culturale in relazione alla corretta conoscenza e importanza delle lesioni intraossee. Deduciamo, di conseguenza, che molto c’è da fare ancora sulla diffusione di questo argomento e la giusta ed efficiente applicazione. 

Il suggerimento e l’auspicio è di inserire lesioni intraossee come materia strutturata all’interno dei percorsi formativi. Uno dei motivi principali? Le lesioni intraossee sono alla base di tantissime sintomatologie dei pazienti e sono molto di più rispetto alla diffusa nozione di legame al nucleo di ossificazione soprattutto all’interno del cranio. Dobbiamo tenere sempre a mente cosa sono effettivamente le lesioni intraossee e perché sono importanti.

Molte lesioni possiamo trovarle sulle ossa lunghe. Elenchiamo qualche esempio utile a comprendere meglio la relazione problematica-lesione intraossea.

All’origine di un tunnel carpale ci possono essere delle lesioni intraossee dell’omero. Così come problemi dell’articolazione della caviglia possono essere causati da importanti lesioni sulla tibia. Le lesioni, in questo caso, possono avere origine traumatica o per sovraccarico. 

È ben noto che tutti i giocatori di basket hanno dei problemi di densità della tibia. Questo comporta una variazione di carico che inevitabilmente influisce sulla caviglia e sul suo funzionamento. Il lavoro sull’osso e sulla lesione intraossea cambia nettamente la mobilità di quell’articolazione. 

Sulla stessa scia possiamo rilevare:

  • problematiche al ginocchio;
  • displasia d’anca (nei bambini) derivata da una lesione intraossea del pube;
  • osgood schlatter dovuto all’intraossea del piatto tibiale;
  • strabismi legati alle lesioni intraossee del cranio;
  • problemi oculari e di occlusione per via di lesioni alla mascella;

Queste sono alcune delle implicazioni che ci sono dietro le lesioni. Molte altre potete trovarle illustrate e descritte nel .

Dobbiamo sempre ricordarci delle fantastiche proprietà dell’osso che attraverso uno stimolo, le tecniche intraossee appunto, è capace di rigenerarsi in tempo reale dando così beneficio immediato ai nostri pazienti. 

Studiare, dunque, le lesioni intraossee in maniera adeguata è necessario per tutti coloro che vogliono avviarsi verso la professione osteopatica o che già operano e vogliono migliorarsi. 

Approfondisci le tecniche, .

Condividi

Lesioni intraossee

Tecniche e principi
alla base dell’osteopatia

Resta sempre aggiornato

Iscriviti alla newsletter